Uno degli strumenti più potenti in mano alle aziende per farsi notare e fare parlare di sé è rappresentato dai video emozionali; non si tratta semplicemente di pubblicizzare un prodotto: lo scopo principale, infatti, è quello di raccontare una storia che possa toccare il cuore degli spettatori.
Nelle prossime righe approfondiremo nel dettaglio cosa sono i video emozionali, quali sono i vantaggi e rischi a essi collegati, gli elementi principali da considerare nella loro realizzazione e, per concludere, alcuni esempi di successo.
Cos’è un video emozionale
Un video emozionale è un tipo di contenuto che mira a coinvolgere gli spettatori attraverso narrazioni coinvolgenti, immagini evocative, musiche che generino empatia. La base fondante dei video emozionali è lo storytelling, che viene utilizzato per raccontare storie ricche di valori capaci di far provare emozioni sincere al pubblico come gioia, tristezza, nostalgia o speranza.
A un primo sguardo questi video potrebbero sembrare semplici cortometraggi o scene di vita quotidiana; in realtà, però, sono progettati con cura in ogni singolo particolare: dalla sceneggiatura alla fotografia, dalle musiche alla regia, tutto è studiato per emozionare.
Come fare un video emozionale
Un buon video emozionale si basa su alcuni elementi chiave che contribuiscono a creare una connessione profonda con il pubblico. Ecco gli aspetti fondamentali da considerare:
1. Connessione con la filosofia e i valori aziendali
La storia raccontata nel contenuto video deve riflettere in modo sincero i valori dell’azienda, o collegarsi a una tematica sociale rilevante rispetto ai prodotti e ai servizi offerti. L’onestà è cruciale: alterare il messaggio allontanandosi dalla vera filosofia aziendale potrebbe infatti risultare ipocrita e danneggiare la credibilità del marchio.
2. Semplicità della narrazione
I video corporate emozionali devo essere semplici e lineari; consigliamo di utilizzare uno o due personaggi principali, mantenendo un punto di vista chiaro e includendo poche ma significative svolte nella trama: in questo modo il messaggio diventa più memorabile, aiutando il pubblico a connettersi con la storia a livello ancora più profondo.
3. Il target di riferimento
Conoscere il proprio pubblico è fondamentale: il video, infatti, deve essere progettato tenendo presente chi lo guarderà, assicurandosi che il target possa identificarsi con la storia e i personaggi; uno studio approfondito delle buyer personas può aiutare a scegliere temi, storie, parole ed emozioni più in linea con le aspettative del target stesso.
4. Colonna sonora e montaggio
La musica ha un ruolo cruciale nell’amplificare le emozioni, motivo per cui una colonna sonora ben scelta può trasformare un video ordinario in un’esperienza coinvolgente; in più, un montaggio professionale contribuisce a veicolare il messaggio e di ottenere una rappresentazione della scena di alta qualità.
I vantaggi (e i possibili rischi) per la propria azienda
Pubblicare un video emozionale può portare numerosi vantaggi. In primis, questo tipo di contenuto permette di mostrare l’azienda sotto un nuovo punto di vista: si va oltre al prodotto e/o servizio offerto, mostrando l’impatto che questi ultimi possono avere nella vita dello spettatore senza che questo se ne renda nemmeno conto.
Allo stesso tempo, i video emozionali creano un’emozione spesso sottovalutata, se non addirittura dimenticata: l’empatia; le persone che si riconoscono nelle storie raccontate non solo si sentono più vicine ai valori dell’azienda, ma possono migliorare la propria fedeltà al brand, con conseguente miglioramento della relativa immagine.
Altro vantaggio riguarda il coinvolgimento emotivo: emozioni come gioia, sorpresa, oppure stupore, nostalgia, e anche tristezza, infatti, tendono a rimanere impresse nella memoria degli spettatori, rendendo il messaggio del video ancora più efficace.
Infine, i video che più di tutti riescono a toccare le corde emotive delle persone hanno maggiori probabilità di essere condivisi sui social media; la viralità del contenuto contribuisce ad amplificare la portata del messaggio aziendale, raggiungendo un pubblico molto più vasto rispetto ai metodi (e mezzi) di marketing più tradizionali.
Allo stesso tempo, tuttavia, realizzare un video aziendale emozionale può comportare una serie di rischi. In primis, se il video appare manipolativo e non autentico, il rischio è quello di danneggiare la reputazione del brand; gli spettatori, infatti, sono molto sensibili alla sincerità e possono percepire facilmente quando un messaggio è forzato.
Creare un forte legame emotivo attraverso un video emozionale, inoltre, può generare alte aspettative nei confronti del brand; tuttavia, se l’esperienza reale del prodotto o del servizio offerto non corrisponde alle emozioni suscitate dal video, il consumatore può rimanere deluso: di conseguenza, ne risentirà reputation del brand.
Infine, non va dimenticato che la realizzazione di un video emozionale di qualità richiede tempo, risorse e competenze specifiche; come detto poche righe fa, ogni dettaglio del contenuto, dalla sceneggiatura alla produzione, deve essere curato attentamente per garantire che il video riesca a comunicare efficacemente il messaggio desiderato.
Alcuni esempi di successo
Winning isn’t for everyone – Nike
Questo video, narrato da Willem Dafoe e rilasciato nei primi giorni delle Olimpiadi di Parigi 2024, celebra lo spirito competitivo e la dedizione degli atleti; un messaggio che, tuttavia, si differenzia da molti altri rilasciati da Nike: la vittoria, sottolinea il payoff, NON è per tutti.
Come spiega Nike, “lo spirito competitivo [degli atleti] non è qualcosa di cui scusarsi. In un mondo in cui chi vuole vincere viene quasi additato come un perdente”, la loro campagna “parla della grinta, della determinazione, del sacrificio e della passione che servono agli atleti per arrivare in cima al loro sport e al palcoscenico olimpico. La ricerca dell’eccellenza è un viaggio che inizia con la mentalità dell’atleta“.
The little duck – Disneyland Paris
Questo video racconta la storia di un anatroccolo che trova un fumetto di Paperino; inizia a imitarlo, fino a quando non succede l’imprevedibile: perde il fumetto, intristendosi. Alla fine, tuttavia, l’anatroccolo ritrova la felicità grazie all’incontro speciale con il “vero” Paperino alle porte di Disneyland Paris, trasmettendo un messaggio di speranza e magia.
Questo video sfrutta il potere dell’immaginazione e della magia Disney per creare una connessione emotiva con gli spettatori; la storia dell’anatroccolo non è solo un omaggio a Paperino e al corto “Il brutto anatroccolo” (sempre targato Disney), ma rappresenta anche il viaggio di crescita, speranza e scoperta che ogni visitatore può vivere a Disneyland Paris. L‘incontro finale con Paperino simboleggia la realizzazione dei sogni e la magia che il parco promette ai suoi visitatori.
La pesca: una storia Esselunga – Esselunga
Al centro del video c’è la storia di una bambina, Emma, che fa comprare alla mamma una pesca da Esselunga; tornata a casa, porta al papà che la aspetta davanti alla propria macchina, dicendo “Te la manda la mamma”; questo gesto rappresenta un tentativo della bambina di riavvicinare i genitori separati. Il video emozionale, che nelle intenzioni originali puntava a sottolineare l’importanza dei piccoli gesti e delle relazioni familiari ha tuttavia generato enorme dibattito (anche in campo politico): è stato infatti percepito come una fonte di sofferenza per le famiglie separate.
Molti commenti hanno accusato lo spot di scatenare un “feroce, disumano, giudicante senso di colpa” nei genitori separati, dipingendo la separazione come necessariamente drammatica, mentre spesso essa coincide con una liberazione per entrambe le parti. Inoltre, lo spot è stato criticato in quando sembra volere rafforzare i sensi di colpa e stigmatizzare il divorzio.
Realizza oggi il tuo video emozionale
Come abbiamo visto, i video emozionali rappresentano un potente strumento di marketing per le aziende che desiderano connettersi emotivamente con il loro pubblico. Raccontando storie autentiche e coinvolgenti, questi contenuti possono creare legami profondi e duraturi, migliorando la percezione del brand e aumentando la fedeltà dei clienti. Allo stesso tempo, per evitare fraintendimenti, è fondamentale realizzarli con la massima cura, rimanendo autentici e fedeli alla propria identità.
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