Il voice over è un elemento importante nella produzione di video. La combinazione tra immagini e voce fuori campo, infatti, aggiunge elementi che possono rafforzare il messaggio veicolato, rendere meglio il giusto tone of voice, facilitare la comprensione del video stesso.
In questo articolo capiremo meglio cos’è un voice over e qual è il suo ruolo in un progetto di video produzione, soprattutto quando si tratta di video aziendali. Infine, vedremo alcuni suggerimenti utili per realizzarlo al meglio.
Voice over: cos’è
Il voice over o speakeraggio è la voce narrante che viene inserita in molti video per accompagnare le immagini.
A prestare la voce al video sono professionisti di settore, come speaker, doppiatori e attori. Gli esempi nella nostra vita di tutti i giorni non mancano. Eccone alcuni, solo per citare qualche caso:
- Spot pubblicitari, dove spesso la voce fuori campo definisce il contesto in cui si svolge l’azione o dà indicazioni sulle caratteristiche del prodotto o dell’azienda;
- Video corporate, in cui il voice over racconta la storia dell’impresa e i suoi valori;
- Video formativi, tutorial o video-ricette in cui una voce offre le indicazioni per realizzare qualcosa o esplicita i passaggi di una procedura da seguire;
- Documentari televisivi dove lo speakeraggio accompagna le immagini e descrive ciò che accade.
Il voice over è uno degli ultimi elementi da inserire in un video, una volta concluse le fasi di sceneggiatura, ripresa e montaggio.
Il copy del testo viene naturalmente scritto in anticipo e passato al professionista a cui è affidata la realizzazione del voice over. Una volta pronto il video, lo speakeraggio viene registrato in sala di doppiaggio.
Presentata così, la faccenda sembra semplice: in realtà un buon voice over è il risultato di più elementi. Ad esempio:
- un copy dalla forma corretta e coinvolgente, adatto alle immagini del video e che veicoli efficacemente, di solito in un tempo ridotto, il messaggio che si vuole comunicare.
- un testo attento al ritmo, alle pause e alla sequenza logica del video realizzato;
- una buona dizione e il giusto tone of voice in fase di registrazione.
Se consideriamo i video aziendali, il voice over ha una funzione strategica precisa a seconda del tipo di video. Lo capiremo meglio nel prossimo paragrafo.
A cosa serve un voice over
Il voice over viene utilizzato per fornire allo spettatore informazioni ulteriori rispetto a alla sequenza di immagini del video che accompagna. Vediamo più da vicino cosa vuol dire questo in relazione ai video aziendali:
- Video corporate: immaginiamo un video nato per presentare l’azienda. È il voice over a definire il contesto della narrazione e il senso delle immagini, ad esempio raccontando la storia dell’impresa, esplicitandone i valori e presentando i suoi punti di forza. In questo senso, voce e immagini si integrano e si completano, contribuendo all’efficacia del messaggio
- Video di lancio di un prodotto: in questo caso, il voice over dovrà coinvolgere, mettendo in luce la novità proposta al mercato dall’impresa. Sarà anche l’occasione giusta per illustrare le caratteristiche principali del prodotto e i suoi elementi di innovazione rispetto a quanto già esistente.
- Tutorial: i video tutorial, molto utilizzati, sono filmati tecnici che hanno la funzione di illustrare passo dopo passo il funzionamento di un prodotto o di un servizio. In un certo senso, possono essere paragonati a un manuale di istruzioni. Il loro ruolo è strategico, soprattutto considerando che, secondo una recente ricerca di Google, il 68% degli utenti afferma di utilizzare YouTube per cercare e visualizzare video tutorial prima di acquistare un prodotto.
- Infografiche animate: Un buon voice over è importante anche per rendere più coinvolgenti le infografiche che presentano i risultati di business o i dati legati alle attività di un’azienda. Le immagini sono chiare di per sé, tuttavia una voce fuori campo può aggiungere qualche dettaglio, sviluppare una linea narrativa più precisa e attirare l’attenzione dello spettatore sugli aspetti che l’azienda ritiene strategici.
In tutte le situazioni che abbiamo descritto, dunque, il voice over non è un contenuto di secondo piani. Si tratta invece di un elemento importante nella strategia di comunicazione complessiva, che rende più efficace il messaggio e lo definisce, secondo gli obiettivi dell’azienda.
Come creare un buon voice over
Per realizzare un buon voice over, come abbiamo visto, ci sono diversi elementi da considerare: testo, tone of voice, corrispondenza tra ritmo del video e speakeraggio. Esaminiamoli più nel dettaglio, uno alla volta.
- Cominciamo con la corrispondenza tra voice over e immagine del brand. È importante che testo, ritmo e tono siano coerenti con il tipo di messaggio e con l’immagine che l’azienda vuole trasmettere Ad esempio, in un video per promuovere la spa di un resort a cinque stelle la voce fuori campo avrà un tono rilassante ed il testo evocherà l’idea dell’accoglienza di classe e di un’esperienza esclusiva. Al contrario, se il video presenta l’ultima coupé di una casa automobilistica, il tono dovrà essere energico e il testo esprimerà concetti legati alla velocità, all’energia e al successo.
- Chiarezza, semplicità e ritmo sono altri elementi fondamentali di un buon voice over. Lo speakeraggio deve accompagnare il video esprimendo concetti precisi, chiaramente individuati e facili da ricordare. Le idee chiave da trasferire, quindi, dovranno essere espresse con frasi brevi e senza incisi, magari alternate a fresi più lunghe, per ottenere un effetto naturale.
- Anche la scelta delle parole è importante e dipende dal contesto: il copy del voice over per un video tutorial, ad esempio, potrà utilizzare termini tecnici e lessico specifico, diversamente da un video a contenuto emozionale.
- Infine, si dovrà prestare attenzione alla scelta della voce dello speaker. Il tono dovrà adattarsi al tipo di messaggio, la dizione sarà curata e senza inflessioni. Chi legge il testo, inoltre dovrà cadenzare pause, cambi di ritmo e pronuncia per mettere in evidenza i concetti chiave
Infine, un’ottima prova del nove prima di passare alla fase di registrazione è rileggere il testo a voce alta. In questo modo potremo farci un’idea più precisa dell’efficacia del voice over, valutando anche la resa finale.
Tra i voice over che abbiamo realizzato, ad esempio, c’è quello che vi presentiamo qui sotto. In questo caso lo speakeraggio accompagna il lancio del nuovo brand di Serena Wines 1881, azienda vitivinicola di Conegliano. Il video è stato premiato alla 26esima edizione del premio tecnico per la pubblicità Mediastars Awards come special star proprio per il copy del voice over.
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