Filmati in 4k: tecniche e strumenti per realizzarli

I filmati in 4K, una delle ultime evoluzioni tecnologiche nel settore audio visivo, permettono di vivere un’esperienza di visualizzazione ad altissima definizione. La sigla “4K” si riferisce alla risoluzione del video, che è quattro volte superiore al tradizionale formato Full HD.

In questo articolo, dopo aver presentato in breve i filmati 4k e le loro caratteristiche, vedremo quali sono gli strumenti e le tecniche migliori per realizzarli. Parleremo poi di alcuni campi di applicazione in cui i video in 4k possono fare davvero la differenza.

Filmati in 4K: cosa sono

I filmati in 4K sono un grande passo avanti nella tecnologia video, perché la loro risoluzione consente di apprezzare al meglio ogni dettaglio delle immagini. Ma cosa sono esattamente i filmati in 4K e quali sono le loro caratteristiche principali?

In estrema sintesi, i video in 4k hanno il vantaggio di offrire una qualità di immagine straordinaria, grazie alla loro elevata risoluzione, pari a 3840 x 2160 pixel. Ogni singolo frame, in sostanza, è composto da quasi 8,3 milioni di pixel: il che ha conseguenze rilevanti, anche in termini di vantaggi per lo spettatore:

• Maggiore dettaglio: come detto, i filmati in 4K hanno una risoluzione quattro volte superiore rispetto ai video tradizionali in Full HD. Grazie all’alta risoluzione, ogni dettaglio dell’immagine viene reso con precisione, rendendo visibili anche i particolari più minuti. In questo modo chi guarda ha l’impressione di essere immerso nell’azione, quasi come se fosse presente di fronte al soggetto ripreso.
• Alta qualità dell’immagine: l’alta risoluzione non è l’unica caratteristica che contribuisce ad una maggiore qualità d’immagine. I filmati in 4K sono anche dotati di un range dinamico più ampio, che consente di riprodurre dettagli più chiari e luminosi nelle parti più illuminate dell’immagine e, viceversa, particolari più scuri nelle aree in ombra.
• Elevata resa in caso di zoom e cropping: grazie alla grande risoluzione dell’immagine, i filmati in 4K possono essere ritagliati e zoomati senza perdere qualità d’immagine. Questa caratteristica è particolarmente interessante per registi e videomaker che desiderano modificare l’immagine per ottenere effetti espressivi o una qualità finale maggiore. Ancora una volta, l’attività di post produzione video diventa fondamentale.
• Compatibilità con dispositivi di riproduzione moderni: anche se la tecnologia del 4K è relativamente nuova, i moderni e diffusissimi schermi LCD e OLED supportano questa risoluzione, rendendo i filmati in 4K accessibili a tantissimi utenti.

Oltre alla qualità dell’immagine, i filmati in 4K offrono di solito anche una migliore esperienza sonora. Per accompagnare le registrazioni in 4K, infatti, si scelgono audio e musiche di alta qualità: un elemento che crea un’atmosfera ancora più coinvolgente e realistica per lo spettatore.

Gli strumenti migliori per girarli

Quando si tratta di girare filmati in 4K, è importante utilizzare gli strumenti e le tecniche più adatte per sfruttare al meglio le potenzialità del formato. Ecco alcuni consigli utili che possono facilitarti il lavoro:

Per facilitarti il lavoro, fai attenzione ad alcuni accorgimenti tecnici. Sono consigli validi per qualsiasi tipo di video, ma hanno un’importanza ancora maggiore quando giri filmati in 4K:

• Utilizza treppiedi e supporti stabili: per ridurre al minimo le vibrazioni e ottenere riprese fluide e nitide, un treppiede resistente e stabile è essenziale.
• Impara ad utilizzare la messa a fuoco manuale: questo ti aiuterà a ottenere una messa a fuoco precisa e regolabile sul soggetto o sui soggetti che stai inquadrando.
• Sfrutta al meglio l’illuminazione: la luce gioca un ruolo fondamentale nella qualità delle riprese. Utilizza fonti di luce naturali o artificiali per ottenere una luminosità uniforme e un’immagine ben bilanciata, sia per le riprese in studio, sia quando giri un video all’aperto.

Un grosso aiuto per girare filmati in 4K di altra qualità arriva, ovviamente, dalla strumentazione:

• Fotocamera o videocamera 4K: alcuni tra i dispositivi di registrazione più popolari che supportano la risoluzione 4K includono ad esempio la fotocamera Canon EOS R5, la Sony A7S III e la Panasonic Lumix GH5.
• Obiettivi: utilizza obiettivi di alta qualità per ottenere immagini nitide e dettagliate. Qualche esempio? Il Canon EF 24-70mm f/2.8L II USM, con valutazioni online altissime, oppure il Sony FE 24-70mm f/2.8 GM: il top di gamma dell’azienda.
• Filtri ND, ossia a densità neutra. Questo genere di filtri ti consente di controllare la quantità di luce che entra nell’obiettivo. Per questo, sono particolarmente utili durante le riprese in condizioni di luce intensa o per creare effetti di sfocatura del movimento.
• Stabilizzatori: per ridurre al minimo le vibrazioni e ottenere riprese stabili, puoi utilizzare stabilizzatori o gimbal a 3 assi. Oltre a rendere più ferma e stabile l’immagine, queste attrezzature permettono anche di ridurre le oscillazioni involontarie e di gestire in modo più fluido i movimenti della camera.
• Schede di memoria ad alta velocità. I filmati in 4K richiedono uno spazio di archiviazione adeguato e schede di memoria ad alta velocità per registrare e trasferire i file. Per questo, ti consigliamo di scegliere schede di memoria ad alte prestazioni di marchi affidabili, come SanDisk o Lexar.
• Microfono esterno: per garantire anche un audio di qualità migliore, considera l’utilizzo di un microfono esterno. Una buona scelta? I microfoni direzionali shotgun: microfoni che captano l’audio in modo preciso e focalizzato, per registrare un suono di qualità migliore senza interferenze.

Con l’utilizzo dei giusti strumenti e l’applicazione delle tecniche corrette, potrai realizzare filmati in 4K di alta qualità, da ogni punto di vista. Un consiglio? Esplora e sperimenta le potenzialità dei tuoi dispositivi di ripresa, prima di realizzare uno shooting video per un cliente. In questo modo, al momento delle riprese, saprai già quali sono gli elementi su cui puntare e le tecniche vincenti da utilizzare.

Applicazioni: quando usare i filmati in 4K

Come avrai capito, i filmati in 4K sono perfetti in contesti in cui la qualità dell’immagine è un fattore determinante. Ecco alcune situazioni in cui l’utilizzo dei filmati in 4K può rivelarsi particolarmente utile.

1. Riprese di paesaggi e ambienti naturali. I video in 4K catturano i dettagli e le sfumature di colore con un’ottima resa. Per questo, sono un formato ideale per filmati con riprese di paesaggi e panorami. La loro risoluzione superiore, infatti, consente di evidenziare al meglio la bellezza della natura, creando un’esperienza visiva decisamente coinvolgente.

2. Produzioni cinematografiche e video professionali. La tecnologia 4K è ampiamente utilizzata nel cinema e nelle produzioni video professionali. Le loro caratteristiche di risoluzione e la flessibilità con cui si adattano a zoom e cropping  li rendono ideali per la proiezione su schermi grandi o la post-produzione avanzata.

3. Riprese di eventi sportivi e azioni ad alta velocità. Le riprese video in 4 k permettono di catturare l’azione ad alta velocità in modo chiaro e dettagliato. Per questo, sono perfette per gare ed eventi sportivi, in cui è necessario riprendere i momenti cruciali in modo immediato e con grande precisione.

4. Presentazioni aziendali e video di prodotto. Utilizzare i filmati in 4K per presentazioni aziendali e video promozionali contribuisce a rendere il filmato più efficace, grazie alla migliore resa finale. Questo vale in particolare per i video di presentazione prodotto, dove un’ottima resa dei dettagli può fare la differenza per lo spettatore (e potenziale cliente).

5. Progetti di realtà virtuale e aumentata: i filmati in 4K sono spesso utilizzati come base le esigenze della realtà virtuale e aumentata, in cui l’effetto immersivo e la qualità visiva sono fondamentali.

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